Ecosostenibilità

La geotermia al Toscana Wellness Resort

Il Toscana Wellness Resort utilizza, per il riscaldamento delle camere e l'acqua sanitaria, l'energia più pulita al mondo : La Geotermia. Facendo risparmiare quasi 1.000.000 di kw annui pari a 2.214 tonnellate di CO2. Ecco perché usiamo questa rinnovabile

Ecosostenibilità

Il Toscana Wellness Resort nasce con la volontà di una moderna concezione dell’utilizzo dell’energia rinnovabile, avvalendosi delle più sofisticate tecnologie utilizzate da Enel Green Power per la geotermia.

Quindi il riscaldamento di tutte le aree e la produzione di acqua calda sanitaria nonché il riscaldamento di tutta la Spa, avviene a mezzo della geotermia, utilizzando impianti sofisticatissimi e di ultimissima generazione.

Secondo i report IRENA del 2019, il geotermico contribuisce alla capacità globale delle rinnovabili con 13 GW di energia verde. La diffusione della geotermia è meno capillare rispetto ad altre rinnovabili: non in tutti i territori è possibile trovare il sottosuolo con una grande quantità di calore convogliata nella stessa area.

Ciò non ne preclude tuttavia la potenzialità: a seguito della COP21 (Conference of Parties) di Parigi del 2015, è stata lanciata, con il benestare delle Nazioni Unite, la Global Geothermal Alliance, un’iniziativa per incentivare i Paesi del mondo, con territorio geotermico, a dare la precedenza a questa risorsa rinnovabile per accelerare il processo di transizione.

Il luogo dove si trova il Toscana Wellness Resort impone un senso di rispetto totale per l’ambiente incontaminato che lo circonda.

L’impianto di Bagnore 3 da 20 MW, è costituito da due gruppi da 20 MW per una capacità installata totale di 40 MW, in grado di generare 310 milioni di chilowattora all’anno, con un risparmio di 70 mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) pari a 140.000 tonnellate di CO2 in atmosfera.

La realizzazione della nuova centrale, Bagnore 4 che ha richiesto un investimento totale di circa 130 milioni di euro finanziato parzialmente attraverso risorse della Banca Europea per gli Investimenti – BEI, è in linea con gli obiettivi di crescita stabiliti nel piano industriale di Enel Green Power che prevede investimenti nella geotermia toscana per un totale di circa 600 milioni di euro entro il 2022. Nel cantiere hanno lavorato per oltre due anni 130 persone e lo sviluppo realizzato negli ultimi anni ha consentito di assumere nel settore geotermico Enel Green Power della sola Toscana un totale di 280 giovani dal 2010 ad oggi.

Per questo motivo la centrale di Bagnore 4 – entrata in esercizio a fine 2014, 40 MW di potenza installata e dotata delle migliori tecnologie disponibili a livello internazionale. Sarà anche una sorta di “scuola dell’energia a cielo aperto” grazie a un innovativo percorso turistico che si snoda intorno all’impianto. 

Il percorso si sviluppa prevalentemente all’esterno delle Centrali di Bagnore 4, Bagnore 3 e Bagnore 2, quest’ultima non più in funzione, per una lunghezza complessiva di circa 700 metri, con tre aree attrezzate per la sosta dei visitatori. La parte interna alla recinzione della centrale di Bagnore 4, collegata a quella esterna mediante un ingresso in sottopasso, conduce ad una particolare struttura metallica sopraelevata rispetto al piazzale dell’impianto, denominata “Passerella Belvedere” della lunghezza di 70 metri che domina la vallata sottostante. Sempre dal sottopasso, percorrendo un camminamento di circa 100 metri, si può arrivare ad un’altra area situata più in basso e anch’essa attrezzata per la sosta. Tutti i punti di sosta sono dotati di pannelli informativi che descrivono con testi e immagini il fenomeno geotermico, il funzionamento dell’impianto, le sue caratteristiche, i dettagli sugli abbattitori e il suo inserimento nel contesto paesaggistico.

Si tratta di un intervento di grande livello, realizzato con attenzione all’ambiente sia per il materiale utilizzato con il fondo dei camminamenti in resina e ghiaia e le staccionate in legno sia per l’illuminazione che copre tutto il percorso, ma anche per la pannellatura curata nel dettaglio grafico e dei contenuti. 

Saranno due le modalità di fruizione: si potrà infatti scegliere la modalità libera senza accompagnatore, sette giorni su sette per tutto l’anno, dalle ore 9 alle 18, oppure la visita guidata dal personale Enel Green Power attraverso la prenotazione alla mailbox visita.centrale.enel.bagnore4@enel.com oppure presso l’ufficio turistico del Comune di Santa Fiora (mail: ufficio.turistico.santafiora@outlook.itLa visita si svolgerà ogni primo martedì del mese, salvo eventuali variazioni tecniche relative al numero di iscrizioni o a richieste particolari che saranno comunicate via mail. Sia la visita libera che quella guidata sono gratuite. Molto importante la collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Santa Fiora, che ha scelto di inserire questo percorso nell’offerta turistica del proprio territorio, a conferma che la geotermia costituisce una risorsa in termini energetici ma anche ambientali e turistici dell’Amiata.

 

“Siamo particolarmente orgogliosi – ha detto Massimo Montemaggi, Responsabile Geotermia Enel Green Power – di inaugurare questo percorso turistico che costituisce un vero e proprio esempio di turismo geotermico strutturato: Bagnore 4 rappresenta un’eccellenza a livello mondiale, non abbiamo niente da nascondere e anzi abbiamo scelto la trasparenza totale per far conoscere quanto sia preziosa la risorsa geotermica per la Toscana e per l’Italia. Saremo a disposizione di cittadini, turisti e gruppi per rispondere a ogni loro domanda. Da oggi in Amiata ‘Centrale Aperta’ non è più un evento annuale ma una realtà quotidiana che costituirà un valore aggiunto per il territorio”.

Bagnore 4 è munita anche di un sofisticato sistema di monitoraggio e tele-diagnostica, in grado di garantire elevati standard di affidabilità e di efficienza. Tutti i materiali utilizzati sono “made in Italy”. Enel Green Power è inoltre impegnata con le Amministrazioni locali per sostenere un percorso di sostegno e di trasferimento di know how per la nascita di imprenditoria locale ad alta specializzazione, nei settori della meccanica e dell’automazione, con l’obiettivo di incrementare le ricadute sul territorio e l’occupazione indiretta dell’indotto geotermico.